domenica 5 ottobre 2014

Intervista a Giacomo Bracci






Maschera del Grande vecchio
con berretto montenegrino
Le Brigate Sovraniste per la Costituzione, organizzazione di servizio appena sorta (siamo quelli che "montano il palco" agli eventi sovranisti...) portano a termine la loro prima sortita: un'intervista a Giacomo Bracci, giovane esponente della teoria monetaria moderna appartenente al gruppo Epic (Economia per i cittadini)

Abbiamo deciso di intervistare Bracci perché ci sembra che la sua lettura della teoria monetaria moderna ne implichi una torsione in direzione sovranista. Ma questa è, ovviamente, solo l'impressione di due umili operai addetti al montaggio di un palco...

Ecco a voi la prima delle tre parti in cui l'intervista è stata suddivisa.

Nota a margine: Il lavoro di "montaggio del palco" è stato curato da Simone Boemio e dal sottoscritto. Mentre si lavorava, ogni tanto ci si fermava e ci si faceva coraggio ripetendo il nostro motto: Agito, ergo sum!

4 commenti:

  1. Ma alla fine, stringato stringato stringato... cosa c'è di "moderno" nella Teoria Monetaria Moderna?
    Forse sono io limitato, eh...

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  2. Credo che l'aggettivo "moderna" alluda al fatto che, con lo sganciamento del dollaro dall'oro nel 1971, siamo entrati in regime di moneta fiat conclamata, ragion per cui è necessario ripensare il ruolo della moneta nell'economia.

    Come ben sai, io ritengo che la politica venga comunque prima dell'economia, e quest'ultima altro non sia che uno strumento nelle mani del blocco sociale dominante che sceglie la "tecnica" più confacente ai suoi interessi. Così come costruisce miti e narrazioni che servono a legittimare il suo monopolio del potere statale.

    L'ultimo diaframma che ci separa dalla barbarie di una guerra civile è costituito dalla parvenza di democrazia ancora vigente, ossia dalla possibilità, sempre più teorica per altro, che il monopolio del blocco dominante sia contendibile in libere elezioni.

    Sono molto preoccupato.

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    1. Anch'io. Soprattutto perché il popolo è dormiente, assuefatto alle logiche del capitale da cui acquisisce l'idea che "ce la si fa solo individualmente".

      L'unico mio appunto alla TMM è che i suoi cultori danno più la parvenza di adepti alla Scientology che a veri e propri economisti.

      Poi a questo si può soprassedere visto che stanno dalla "mia" parte in quanto fautori della piena occupazione.

      In ogni caso il vero cambiamento, come dici tu, parte dalla partecipazione politica, quella che ci hanno spento anni fa. Riscosse, asimmetrismi, modernismi monetari lasciano il tempo che trovano se non applicati socialmente.

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  3. La fisica moderna è la fisica degli ultimi cento anni. La storia moderna è quella degli ultimi due secoli. Moderno non significa scoperto o inventato questa mattina, o riferito agli ultimi dieci minuti. A meno che uno non voglia travisare in malafede per ricamarci qualche battuta sarcastica, ma de Illo non loquor.

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