sabato 23 maggio 2015

Le due reti

Per me, da oggi, ci sono due reti social: la rete di quelli che ci mettono la faccia, e quella degli anonimi e dei nick che non si sa chi siano.

A me interessa la prima. Questo blog esce definitivamente, e per sempre, dalla seconda, che non mi interessa da nessun punto di vista. Nemmeno, come ho scherzosamente detto, per la "pikkante vita privata (finché ce n'è)". Anche perché la "pikkante vita privata (finché ce n'è)" me la godo nel mondo reale, non in quello digitale.


Anonimi e nicknames fasulli: levatevi dalle palle!

Fiorenzo Fraioli

Addendum

Che poi quelli non identificabili sono, fin troppo spesso, i commentatori più aggressivi, i più supponenti, i più cafoni. Non sarà, per caso, che la sensazione di sicurezza che gli conferisce l'anonimato li aiuta a dare il peggio di sé? Non mi è mai capitato di essere apostrofato in modo fastidioso da persone che ci mettono la faccia, dagli anonimi sì. Ma se ne vadano affanculo!

3 commenti:

  1. Se posso permettermi di darti un suggerimento nel massimo rispetto delle tue scelte: bisognerebbe garantire a chi è riconoscibile la pubblicazione del commento e repliche purchè non offensive , mentre ai variamente anonimi questo " diritto di civiltà" non dovrebbe essere garantito, pur senza rinunciare a priori ai contributi, altrimenti il blog si ridurrebbe ad una chat tra amici.

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    1. Ippolito, il tuo "profilo" è lievemente incompleto. Ti invito ad aggiornarlo, altrimenti qui non commenti più. Intanto: "Ippolito Grimaldi" è il tuo vero nome? Dove abiti? Hai un cursus honorum (o almeno un curriculum pubblico)?

      Ciao, me stai simpatico ma "la guèra è guèra"...

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    2. Il profilo google dici? Controllo e lo aggiorno subito:
      Cmq si la mia identità è questa come puoi controllare anche su Fb

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