sabato 30 gennaio 2016

Quando Orïon dal cielo declinando imperversa, e pioggia e nevi e gelo sopra la terra ottenebrata versa

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O, se tu sai, più astuto
i cupi sentier trova
colà dove nel muto
aere il destin de' popoli si cova;
e fingendo nova esca
al pubblico guadagno
l'onda sommovi e pesca
insidioso nel turbato stagno.

Ho acceso la televisione e mi è apparso Matteo Salvini.

"Non sono io che lo dico" ha profferito, "ma ben sette economisti: l'euro è una moneta sbagliata".

E meno male che ce lo dice Salvini, perché noi non l'avevamo capito! Poi ha aggiunto: "noi siamo per un euro a due velocità, o per monete diverse per diverse aree geografiche".

2 commenti:

  1. Salvini è pressato dalla fronda interna che si è opposta alla modifica dell' art. 1 dello statuto della Lega che gli avrebbe concesso, cancellando i riferimenti alla secessione, di inseguire il suo sogno lepenista.
    Si tratta, in tutta evidenza, di mantenere l' unita del movimento anche a spese dell' unità nazionale.
    Un pastrocchio ideologico in cui l' area monetaria ottimale, quando non corisponde a quella individuale, coincide con quella in cui tu credi di essere il più forte o principale artefice delle regole del gioco.
    Aspetto con ansia il giorno in cui rispolvererá anche le gabbie salariali nella sua area monetaria preferita.

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  2. La fronda interna pare tra l altro essere la vera e propria maggioranza del partito.
    Ed era anche logico che un movimento che da 20 anni sputa sull italia mon potesse diventare il baluardo della difesa dell interesse nazionale...nemmeno di quello delle classi alte.

    Bastava non avere ambizioni politiche o di visibilità per capirlo.

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