mercoledì 18 maggio 2016

One nation one station

Un post sintetico


One nation one central bank, many central banks many nations! Tertium non datur.

Come mai ogni paese dell'eurozona conserva la sua banca centrale? Non basta la sola BCE? Ve l'immaginate l'Italia del dopoguerra in cui, oltre alla Banca d'Italia, ci fossero state la Banca Centrale del Lazio, della Lombardia, del Veneto, del Piemonte e via dicendo? E ve l'immaginate una situazione in cui si fosse stabilita una clearing house tra tutte queste banche centrali regionali?

Questo è esattamente quello che accade nell'eurozona dove c'è sì una Banca Centrale, la BCE, ma ogni paese conserva la sua banca nazionale e i conti del dare/avere sono riportati in una clearing house chiamata TARGET2. E siccome questi conti, nel medio periodo, devono equilibrarsi, ecco che le decisioni di politica economica di ogni paese sono sottratte ai governi nazionali. Con l'aggravante che se sei in deficit devi fare austerità mentre, se sei in surplus, sei bravo e gli altri devono imitarti.

Cioè nell'eurozona tutti devono essere in surplus. Verso chi? Ma verso il resto del mondo, c'è bisogno di dirlo?

Ora una cosa del genere implica una conseguenza di solare evidenza: l'eurozona contro tutti. Se tutti i paesi dell'eurozona devono essere in surplus, necessariamente tutta l'eurozona deve essere in surplus verso il resto del mondo. Ovviamente, oltre un certo limite già abbondantemente superato, ciò non sarà consentito.

Ne segue che, se il surplus dell'eurozona non potrà mai eccedere un limite, l'equazione ammette una sola soluzione: questi surplus dovranno essere gestiti all'interno dell'eurozona. Cioè l'eurozona deve diventare un'area in cui alcuni paesi saranno stabilmente in surplus, e altri in deficit. Facile immaginare chi comanderà.

Il governo Padoan (Renzi chi?) ha accettato la sfida: l'Italia deve affiancare la Germania come paese stabilmente in surplus. Ma c'è un problema: anche la Francia nutre la stessa ambizione, e in più ha l'atomica.

Sorprende allora che l'Inghilterra metta le mani avanti e che, con la Francia, ce la stiamo giocando in Nord Africa?

Come in ogni problema che si rispetti, anche quello delineato ha delle condizioni al contorno: la Germania non può tirarsi indietro per ragioni demografiche, la Francia non può tollerare la supremazia tedesca, l'Italia non può tirarsi fuori dal gioco. Può farlo invece l'Inghilterra. Qualsiasi analisi della situazione non può prescindere dal risultato del referendum sul Brexit. Inutile ragionare prima di conoscerne il risultato.

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