lunedì 16 maggio 2016

Vi induco in tentazione

Se vogliamo salvarci dobbiamo tornare all'essenziale.

Per chi ha già approfondito il problema; ma anche per coloro che, allarmati dallo stato attuale delle cose, sentono il bisogno di andare oltre le discussioni da bar:


Copio&incollo dalla descrizione del documentario (vedi sotto):

Puoi interagire e seguire il progetto Deficit - Il punto sull'Europa tra sogno e realtà:
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L'intero progetto è interamente autoprodotto e autofinanziato, ecco perché condivisioni e like alla pagina Facebook ufficiale saranno particolarmente graditi!

Il documento del Fondo Monetario Internazionale di cui parla Antonella Stirati è consultabile in pdf al link http://blogs.ft.com/brusselsblog/file...

E adesso le istruzioni per l'uso eventuale


Prima vi guardate questo breve chop:


Indi questi due:





Poi decidete se guardarvi anche l'intero documentario (magari con calma e attenzione):







Insomma, un ripassino su euro e Unione Europea stando belli comodi sul divano. Credo che potrà essere utile, con i tempi che si apprestano.

Addendum notturno

Va bene, lo so che ci vuole tempo, per questo da bravo prof vi faccio un riassuntino.

Dicono i keynesiani: quanto più i salari crescono, cioè gli aumenti di produttività vengono maggiormente distribuiti in salari, tanto più il sistema delle imprese è costretto a innovare per recuperare, o almeno conservare, i margini di redditività. E' una situazione in cui il potere tende a spostarsi nelle mani dei lavoratori, a discapito dei possessori di capitali.

Dicono gli euristi: quanto più la moneta è forte e stabile, cioè si mantiene un livello di disoccupazione tale da scoraggiare aumenti dell'inflazione (NAIRU per gli aficionados), tanto più il sistema delle imprese è costretto a innovare per recuperare, o almeno conservare, i margini di redditività. E' una situazione in cui il potere tende a spostarsi nelle mani dei possessori di capitali, a discapito dei lavoratori.

Funzionano tutte e due le ricette, intesi? Almeno finché vengono praticate, o è politicamente possibile farlo. La domanda è: a voi, quale delle due conviene?

2 commenti:

  1. Lo confesso: più che leggere, ho guardato l'illustrazione. Beh... se non posso avere delle lire al mese, mi accontenterei di quella mela al giorno.

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  2. Se c'è un alto livello di disoccupazione chi se ne frega di innovare (non l'impresa per tutti gli altri vedi te)

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