sabato 24 settembre 2016

Tutta la guerra si basa sull'inganno

Il referendum costituzionale vedrà scendere in campo, a sostegno delle ragioni del "NO", una strana e variegata alleanza: Forza Italia, la Lega, Sinistra Italiana, Possibile, i dalemiani, i grillini e altri e, al fianco di costoro, una galassia di gruppuscoli critici dell'euro e dell'Unione Europea. I primi avranno interesse a focalizzare la campagna referendaria sul tema "cacciare Renzi", i secondi tenteranno di porre l'attenzione sul tema dell'Italexit.

Da parte sua Renzi proseguirà nel tentativo ballista di proporsi come un capo di Stato capace di opporsi al predominio tedesco, in ciò aiutato (si accettano scommesse) da qualche mossa opportuna, nelle fasi finali della campagna, di Hollande (il macellaio col grembiulino rosa). Non sono da escludersi eventi luttuosi, già programmati, che saranno messi in atto da sicari di agenzie di intelligence straniere. Tutta la guerra si basa sull'inganno (Sūnzǐ).

Poiché la mobilitazione dal basso per la campagna referendaria a sostegno del "NO" sarà monopolizzata dagli attivisti locali della suddetta variegata alleanza, agli esponenti della galassia Italexit toccherà il difficile compito di inserirsi negli spazi di discussione e confronto che si apriranno. Dovremo agire come guastatori intervenendo in tutte le occasioni possibili per ricordare, argomentando in modo puntuale e ineccepibile, che la vera posta in gioco non è "cacciare Renzi", bensì aprire la strada per l'Italexit.

Occorrerà dunque evitare di rimanere coinvolti in oziose discussioni sulla forma del quesito referendario, oppure sugli spazi mediatici che, con assoluta certezza, saranno riservati in modo preponderante alla propaganda per il "SI", per focalizzare l'attenzione sul problema principale: l'uscita dall'Unione Europea e il recupero pieno della nostra sovranità nazionale.

giovedì 15 settembre 2016

Chicchirichì

Domani partirò per Chianciano per assistere, rigorosamente in incognito, al III Forum -No-Euro. Il che significa niente telecamera, niente interviste, ma solo un resoconto degli incontri personali che avrò con i tanti amici che mi sono fatto in questi anni. Oltre a un cortese saluto per gli altri.

Inutile girarci intorno, il clou dell'evento è l'armistizio tra Bagnai e i marxisti dell'Illinois, il resto essendo la solita passerella di personaggi che ripeteranno cose che gli astanti conoscono ormai fin troppo bene. Sabato mattina, dunque, mi piazzerò in fondo alla platea e mi gusterò la scena. Non dal punto di vista politico, ché di ciò non v'è nemmeno l'ombra - a meno di voler considerare tale l'infinita polemica teorica tra keynesiani e marxisti - bensì da quello psicologico. Ah la psiche! Cosa si agita veramente nel cuore degli esseri umani?

Assisterò agli interventi stando gomito a gomito con altri oscuri militanti, e chissà che tra di essi non ve ne saranno alcuni che, tra qualche anno, emergeranno come veri leaders, scelti perché veramente amati dal popolo e non perché hanno insistentemente e fastidiosamente preteso di esserlo. Nel far ciò, non disdegnerò di ammirare la silhouette delle signore. Sapete, le donne sono la mia salvezza: non ci fossero sarei un frocio perso, ma per fortuna ci sono. Chicchirichì.