giovedì 3 agosto 2017

La "Leuropa": origine del termine e significato

Immagino abbiate fatto caso al fatto che spesso, nei post su FB e su TW, ma anche in articoli sulla blogosfera, compare il termine "leuropa", ad indicare sarcasticamente l'Unione Europea. Da dove salta fuori questo neologismo? Consentitemi di fare il professorino, che ve lo spiego immantinènte.

Quando viene scritto un post o un articolo su una qualsiasi piattaforma CMS (Content Management System) sia essa un semplice blog o un giornalone online a caratura nazionale o internazionale, all'atto del salvataggio è necessario assegnare ad esso un indirizzo unico. L'operazione avviene in automatico, ed è gestita da quello che nel gergo degli informatici (schiatta alla quale appartenni in una vita precedente) si chiama "http handler" (in ambiente .NET - in altri ambienti ha altri nomi, ma è sempre la stessa fesseria).

Una delle tecniche più in voga consiste nel prelevare il titolo del post, depurarlo di tutti i caratteri non permessi in una URI, verificare che ciò che resta sia effettivamente una stringa unica nell'ambito del dominio che ospita il sito web e, in caso affermativo, utilizzarla come indirizzo unico del post; oppure fare la stessa cosa dopo averla modificata in base a qualche algoritmo appositamente creato. Il risultato è un indirizzo unico la cui lettura costituisce, molto spesso, un abstract del titolo. Vi faccio un esempio.

Prendiamo questo articolo di Enrico Grazzini, dal titolo "Francia e Germania gettano la maschera: sotto l'europeismo c'è il nazionalismo". Ebbene, l'URI corrispondente, generata da un http handler appositamente codificato ed eseguito sul web-server, è questa:

http://temi.repubblica.it/micromega-online/francia-e-germania-gettano-la-maschera-sotto-leuropeismo-ce-il-nazionalismo/

L'http handler ha generato la parte in grassetto: francia-e-germania-gettano-la-maschera-sotto-leuropeismo-ce-il-nazionalismo/

La vedete la stringa "leuropeismo"? E' stata ottenuta, chiaramente, da "l'europeismo", togliendo l'apostrofo (anzi: lapostrofo).

Ecco, la "leuropa" nasce da questo, ed è diventato velocemente un modo, sarcastico e spregiativo, di riferirsi all'Unione Europea, che allude al fatto che l'Europa, intesa come continente con una storia antica, ricca e complessa, non è la Leuropa; che è invece un aborto di trattati internazionali imposti ai popoli europei da una minoranza di laleuropeisti, in sprègio alle costituzioni vigenti e a dispetto delle ripetute bocciature, nei referendum confermativi, degli stessi.

Poi è accaduto che il termine "Leuropa" sia finito sotto gli ochi di Illo. Il quillo, adottandolo, lo ha fatto diventare di moda...

1 commento:

  1. Bellissimo, non lo sapevo. Un vezzo in cui ho indugiato recentemente anche io. In realtà esiste un vasta gamma di neologismi che hanno costituito un vero e proprio gergo che ha consentito ad una miriade di cretini di sentirsi superiori agli altri per il semplice fatto di capirne il senso.
    Così dare del Pdiota o grullino ad un altro, fa tanto sovranista, cosi come anche l' uso di neologismi come euroinomani, la Leuropa,ma anche lalascienza, DAR e QED,citare mille volte Orwel o mostrare di essere contro il liberismo in ogni sua forma, esercizio in cui eccellono i nostalgici del fascismo e del comunismo.
    Ecco io penso che dovremmo liberarci da questo infantilismo semantico, superare la fase edipica e diventare finalmente adulti come movimento sovranista.

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