sabato 27 dicembre 2014

Convergenze parallele - le alleanze possibili oltre l'€uro (Frosinone 29/12/2014 ore 17)


Le Brigate Sovraniste per la Costituzione (BSC) organizzano, come da statuto, incontri per facilitare il confronto tra tutti i movimenti politici che siano esplicitamente sovranisti o abbiano elementi di sovranismo nelle loro piattaforme. Nella seconda casistica rientrano il M5S, seppur limitatamente al tema della sovranità monetaria, come pure il PdCI e quella parte del PRC che stanno tentando la strada della rinascita di un partito comunista italiano nel solco di una ritrovata attenzione per il tema della difesa della sovranità nazionale.

A tal proposito l'intervista a Ugo Moro, vedi riquadro, è illuminante, laddove egli parla di "chiara collocazione internazionalista e antimperialista; consapevole che, a fronte di un imperialismo che mira a scardinare la sovranità nazionale di molti paesi per piegarne la resistenza, la difesa di tale sovranità assume nella nostra epoca un grande rilievo ed è precondizione per l'affermazione del protagonismo dei popoli".

Posti di fronte a questa e altre dichiarazioni, anche della frazione (forse non più) minoritaria e sovranista del PRC, noi delle Brigate Sovraniste per la Costituzione non abbiamo avuto dubbi: occorre confrontarsi.

Invitiamo dunque i cittadini e i militanti politici della città e del circondario (anche quelli del piccolo villaggio chiamato Roma a poche decine di chilometri dalla capitale della Ciociaria) a sospendere per qualche ora le tombolate festive onde partecipare all'incontro di lunedì 29 dicembre 2014 presso il Lebò club di via Alcide De Gasperi 10 (inizio via Ciamarra) a Frosinone.

Parteciperanno al dibattito esponenti storici del movimento sovranista, come Moreno Pasquinelli di Sinistra contro l'euro, e Stefano D'Andrea presidente dell'Associazione Riconquistare la Sovranità (ARS), nonché Maurizio Federico (storico e giornalista, massimo frusinologo vivente)

L'invito alla partecipazione è rivolto, in modo esplicito, anche ai militanti del PD che si riconoscono nelle posizioni di Stefano Fassina (non potendo svalutare la moneta si svaluta il lavoro), ma anche a quelli che, pur schierati nell'area renziana, stanno dimostrando, seppure in conversazioni private, attenzione per il tema della riconquista della perduta sovranità (al nuovo piddino preferito devono fischiare le orecchie).

Last but not least, perché dimenticare i civatiani? Vengano anch'essi.

E i salviniani? No! i salviniani non ce li vogliamo! Stanno già dall'altra parte.

4 commenti:

  1. Scusami se sono importuno ma ... e riscossa italiana? Dall'altra parte pure loro?
    Giusto per capire visto che non e li vedo.

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  2. Ma no. Riscossa non è un'associazione politica. Quelli invitati, invece, sono tutti gruppi politici. E poi, invitando anche riscossa, ci sarebbe stata troppa carne a cuocere.

    In generale due cose:

    1) le passerelle dove sfilano tutti spesso sono inutili, se non dannose
    2) si abbiano meno sospetti. Da queste parti, per altro, non abbiamo l'abitudine di "mandarla a dire". Se riscossa non c'è, vuol dire che ci sarà la prossima volta. Come c'è già stata in passato.

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  3. Risposte
    1. Ma vuoi scherzare? Questi sono incontri segretissimissimi! A noi er birderberghe ce fa 'na pippa...

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