sabato 24 gennaio 2015

Svalutatione o rivalutatione?


Piccolo incidente durante l'incontro "Oltre l'euro" organizzato dalla Sinistra contro l'euro. Il delegato austriaco parla delle scelte politiche della classe dirigente tedesca ma... ohibò! cosa avrà voluto dire? Che le élites tedesche sono state lungimiranti perché hanno puntato ad una svalutazione del marco...? O no, non ci si è capiti, lo volevano rivalutare? E trikkete trakkete, la morale della favola è che non ci si capisce nemmeno in un convegno politico internazionale organizzato da militanti politici a tempo pieno!
Come potranno mai capirsi l'idraulico polacco, il fornaio francese, il commerciante italiano, il tassista spagnolo, il vinaio portoghese, il barbiere greco e la meldracca tedesca? Per forza di cose... il prezzo non sarà giusto.

E mentre il renzi-sellinume-piddinume nostrano mena il can per l'aia, teniamo a mente la fosca e terribile dichiarazione dei nazisti di Alba Dorata: "Vincerà Syriza, fallirà e arriveremo noi".

8 commenti:

  1. aiuto Fiore, perdona l'ignoranza, ma che è la meldracca?

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  2. Me voi fa querela' dalla diversamente figa alemanna? Te lo dico domani...

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  3. La cosa sconfortante è l'estraneità degli altri al tavolo dei relatori, escluso Moreno. Facciamolo messia!

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  4. In fin dei conti gli austriaci parlano un dialetto tedesco...

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  5. Per come ho capito io, l'"austriaco" ha detto la cosa giusta. L'interprete si è sbagliata, e infatti l'austriaco (che l'italiano lo capisce, anche se non lo parla) l'ha interrotta proprio nel momento in cui sbaglia. In sostanza credo che l'austriaco volesse dire che la classe politica tedesca è stata lungimirante nell'entrare nell'euro perché ciò ha permesso una strutturale sottovautazione del "marco".

    In ogni caso, il punto è che nemmeno tra persone altamente politicizzate, e dunque che conoscono i temi di cui si parla, ci si riesce a comprendere.

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  6. <>

    Io direi che il discorso della lingua è solo uno dei punti toccati in questi pochi minuti, una incomprensione nella traduzione simultanea di un discorso "tecnico" ci può stare, quello che è invece da sottolineare è l'ammissione che la lungimiranza dell'establishment politico tedesco ha pianificato e fortemente voluto (persino contro l'establishment industriale) una sottovalutazione del marco per trarne vantaggio commerciale nelle esportazioni e mi pare di capire che Moreno Pasquinelli stesse già sottolineando la cosa.
    This is European Union.

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  7. Caro Fiorenzo, questa è una di quelle poche circostanze nelle quali sarei sinceramente contento di poter pubblicamente ammettere di aver fatto una figura da pataca.
    Come ti dicevo a Roma, la mia impressione era fino a ieri che Tsipras fosse un kamikaze che sarebbe andato a spetasciarsi la faccia contro un muro senza capacitarsi bene del come e del perchè, e che per quanto tragico questo sarebbe stato necessario a mettere gli spagnoli nella condizione di non fare la medesima fine, quando tra un anno Podemos potrebbe prendere un 25% ed a quel punto con un aiutino di Izquierda Unida, si potrebbe avere un governo sinistra-sinistra che ha già avuto modo di vedere, esempio greco alla mano, che non c'è niente da ricontrattare ma solo da uscire ( considero Iglesias molto più sgamato di Tsipras, e se vuoi parleremo del perchè ).
    Ma quanto sta accadendo nelle ultime ore potrebbe essere un segnale.
    A Syriza mancavano due seggi per la maggioranza assoluta.
    Le possibilità erano varie:
    - 15 seggi del KKE ( partito comunista greco, da sempre contro € ed UE, ma anche in pessimi rapporti col resto della sinistra. Non mi dilungo sul perchè se non su richiesta, ma anche Moreno, non a torto, li ha a più riprese definiti come "autistici". Sorvoliamo sul fatto che sono rimasti ai tempi in cui "Baffone" era ancora vivo ). Che ci fosse una alleanza tra i due era impensabile, ma la stampa in queste ore riferisce di una trattativa serrata tra i due segretari nonostante gli odii pregressi. Bene, KKE non sosterrà un governo Syriza, è evidente, ma nel momento critico della transizione al "fuori" potrebbero far comodo 15 seggi di appoggio esterno. E questa è l'unica ipotesi per cui KKE potrebbe lasciar da parte il settarismo e dare un mano.
    - To Potami e Pasok, i partiti del PSE eurista, entrambi 13 seggi. Fare un "centrosinistra" insomma. Entrambi i leader avevano annunciato la disponibilità a far parte del governo a guida Syriza col fine di mantenerlo nell'alveo dell'UE.
    Sono entrambi stati scartati a priori, anzi, quelli del Pasok non sono stati nemmeno interpellati ed ascoltati.

    -AN.EL, cioè Greci Indipendenti. Sono un partito di destra sociale, ancorchè non fascista ( in questo campo c'è già alba d'oro ). Una scissione da destra di Nea Demokratia, poichè non accettarono la firma del memorandum da parte di Samaras. Non sono "anti-euro" come la stampa italiana li sta dipingendo, ma essendo destra sociale sono anti austerità e non si son sporcati le mani, anzi, si sono prima scissi e poi apposti alle politiche dei memorandum.
    Diciamo che è più corretta la definzione di partito "non pregiudizialmente eurista". Non spingono per uscire, ma son disposti a farlo pur di non sottoscrivere altri memorandum.
    Potendo scegliere opzioni, come cultura politica, meno indigeste....Tsipras ha - giustamente - scelto questi ultimi.
    Certo, hanno degli aspetti indigesti: sono strettissimamente confessionalisti ed abbastanza esplicitamente xenofobi ( non razzisti, è una cosa diversa ).

    In condizioni normali queste da sinistra sarebbero giustamente considerate come delle pregiudiziali.
    Ma in stato di eccezione, esclusi fascisti e servetti della trojka, si guarda chi è il solo disposto a fare muro contro il nemico giusto.

    Potrei aver sbagliato ( ne sarei felice ).
    I primi comportamenti di Tsipras fanno pensare che abbia un piano B, e che si sia scelto l'alleato di governo pronto a supportarlo.

    Speriamo.
    Del resto in poco tempo si farà chiarezza.

    Dei miei conoscenti tsiparioti stanno festeggiando solo quelli che sono proprio cerebrolesi.
    Gli altri quando hanno visto "questo tipo" di alleanza, sono mediamente diventati grigi in volto e molto taciturni.
    Non posso negare che la cosa è piuttosto divertente.

    Dall'Illinois profondo, saluto a pugno chiuso!

    Enea

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  8. Caro Enea, diverse persone mi hanno recentemente interpellato per chiedermi cosa penso della vittoria di Syriza e a tutti loro ho detto, paro paro, che "i dati sono insufficienti". Siamo veramente nel campo delle ipotesi e dell'opinabile, per cui preferisco tacere e osservare gli eventi.

    Dalla Ciociaria profonda, un saluto a bicchierozzo alzato!

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