sabato 13 giugno 2015

Quelli che il problema sono i migranti...

...non so se mi fanno più schifo o pena.


Adesso comincerete a capire perché non voglio più tra le palle gli anonimi. Comincerò a prendere di petto un po' di questioncelle piuttosto pese, senza mezze parole o mezze misure, e non mi va di stare a perdere tempo con chi non si prende la responsabilità di quello che dice.

Sia ben chiaro: non ho la verità in tasca, magari è vero che le migrazioni sono un'emergenza, che veramente c'è un complotto per corrompere l'occidente, che l'esercito industriale di riserva, che a Roma scopano per strada e quindi...

Ma non voglio discuterne con "Erminio" (nickname inventato a caso). Se devo scambiare due opinioni, su questo e su altri temi "terribili" che ci attendono, ebbene voglio sapere con chi parlo. Altrimenti mi faccio il mio blogghetto per quattro gatti e affanculo il mondo.

Ultimamente scrivo poco, non perché non abbia nulla da dire ma perché sono incasinato fin sopra i capelli (e ne ho tanti). Continuo però a leggere, e la piega che sta prendendo la situazione mi piace sempre di meno. Credo che stiano arrivando tempi molto difficili, che i delinquenti che ci hanno tolto la democrazia, sostituendola con il chiacchiericcio su una realtà virtuale modificata, siano pronti a tutto pur di non mollare l'osso, e che tanti che si sprecano nel denunciare la situazione pagherebbero per vendersi.

Vorrei ricordare a tutti che il problema dei migranti e del "degrado" è una delle banali conseguenze di questo:

L’armonizzazione delle politiche di bilancio in una Unione monetaria. Un’analisi critica del Rapporto Werner* - ALBERTO MAlOCCHI

* Questo testo è stato pubblicato in francese in Le Fédéraliste, XVI (1974), col titolo «Compatibilité entre l’équilibre de la balance des paiements et d’autres objectifs de politique économique dans une union monétaire (Une analyse critique du rapport Werner». La versione italiana, che presenta qualche differenza nella parte iniziale, è tratta da Le imprese multinazionali (a cura di Dario Velo), Milano, Giuffré, 1974.

Addendum: Io penso che chi non lo capisce sia un servo della gleba che crede alla favola per cui milioni di persone vogliono venire in Italia perché qui c'è il bengodi. Che provino a vivere per una settimana senza casa, senza soldi e senza potersi lavare, prima di dire stronzate. Se vengono qui è perché a casa loro stanno peggio per colpa nostra... e questo è marginalismo puro. Affanculo! Oltre tutto si tratta di un problema (relativo e comunque causato da noi) gonfiato a dismisura da una lercia propaganda.

Link semantico: Immigrati, Italia? No grazie

Ne vogliamo parlare? Nome e cognome please! Non viene nessuno? Passato remoto del verbo masticare...
MASTICAZZI

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