martedì 27 giugno 2017

Lo Stercoin




Ho già affrontato l'argomento della digitalizzazione (Globalizzazione e digitalizzazione), accennando alle criptomonete. Torno su questo argomento in seguito a un post sulla pagina "Ciociari contro l'€uro" che recita così: "A tutti coloro che pensano che tornare alla Lira sia la soluzione di tutti i mali li invito ad ascoltare questo post. Buon ascolto!!!!!!!!" nel quale veniva linkato questo audio:

Il video "Lo Stercoin" è una sintesi (di parte) dell'audio linkato.

Si parla di criptomonete. Ora, un errore che fanno molti è quello di farsi attrarre dalle complicazioni tecniche, dirò di più: farsi ipnotizzare. Ma non è questo l'aspetto veramente importante, la tecnologia, si sa, progredisce. La vera domanda, sia per le criptomonete che per le altre meraviglie tecnologiche che ci lasciano stupefatti, non è "come", ma "perché".

Perché le criptomonete? A chi interessano? Chi può avvantaggiarsene? Ebbene, sia l'audio completo che la mia sintesi di parte non lasciano adito a dubbi! Le criptomonete sono il sogno dell'anarcoliberismo, cioè di quanti vorrebbero vivere in un mondo senza politica, abitato da individui in competizione tra di loro, ognuno libero di accumulare tutta la ricchezza, e il potere, di cui è capace, senza l'impaccio di dover rendere conto a istituzioni politiche di sorta. Per far ciò, un mattoncino fondamentale è costituito dalla possibilità di disporre di mezzi monetari che abbiano la capacità di essere riserve di valore perfette, cioè monete che non siano minimamente intaccate dall'inflazione. Come l'oro dei bei (per loro) tempi andati. Oltre ad essere riserve di valore, tali mezzi monetari devono consentire transazioni che non siano sotto il controllo di alcuna autorità politica, dunque totalmente anonime.

Tutto ciò viene presentato come libertà dalle intromissioni dei poteri pubblici i quali, essendo in qualche misura condizionati dalla volontà di tutti i cittadini, seppure certamente non in modo democratico, sono comunque vissuti come un intralcio alla libertà individuale. Per questi anarco estremisti liberali perfino la BCE, con la sua pretesa di un'inflazione al 2% (in realtà è minore) rappresenta un ostacolo da aggirare. Il motivo è presto detto: un'inflazione al 2% abbatte il valore reale del capitale della metà in appena trenta anni. Il grafico sottostante dovrebbe essere chiaro:


E' importante capire che le criptomonete sono lo sterco del diavolo. Non v'è nulla di più sterile e contrario alla vita di un mezzo monetario che conserva il suo valore. Come lo sterco del diavolo è incapace di degradarsi generando così la vita, allo stesso modo le criptomonete, mantenendo intatto il loro valore nell'ambito del circuito nel quale vengono scambiate, sono strumenti al servizio della sterilità e contro la vita. Come l'avaro ama contemplare il suo mucchio d'oro, il cui valore non cambia, anzi si accresce anche se intorno a lui il mondo è in rovina e infuria la peste, in modo assolutamente identico gli adoratori delle criptomonete desiderano un mezzo di pagamento che, come l'oro, non perda mai il suo valore, qualsiasi cosa accada. Lo chiamano "bitcoin", ma il suo vero nome dovrebbe essere "stercoin", lo sterco digitale del diavolo.

Naturalmente questi miserabili avari, che adorano l'oro sognandone uno in forma digitale, nel propagandare le loro folli visioni fanno largo uso di parole che, nel linguaggio comune, evocano sentimenti positivi, come libertà. E non paghi di ciò, si stanno gettando sulla parola "sovranità", declinandola nel senso di libertà individuale e quindi distorcendone il significato politico che, invece, allude esattamente all'opposto, ovvero al fatto che i mezzi di pagamento devono essere sottoposti alla piena potestà dell'intera collettività, al servizio quindi degli interessi comuni e non dei singoli. E infatti nell'audio l'intervistato, tal Aurelio Mustacciuoli, afferma a un certo punto "sovranità popolare che poi vuol dire libero mercato".

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