lunedì 5 marzo 2018

Esegesi elettorale

Mi sembra di sentirle le rotelle di quanti vorrebbero pubblicare nella bufalosfera le loro interpretazioni del voto del 4 marzo 2018! Skleng sdung tlock zoird sgalong sdreeh...

Il compito è difficile, perché si tratta di ricomporre un quadro sensato partendo da pochi dati certi, molti affetti da possibili e talvolta grandi errori di lettura, altri infine che sono come buchi neri e tuttavia impossibili da trascurare. Un esempio: il mov5scontrini è sicuramente verticistico e opaco, quindi probabilmente eterodiretto, ma da chi? Abbiamo qui un dato certo (è sicuramente verticistico e opaco) un dato probabile (è eterodiretto) ma da chi? (questo è un dato sconosciuto).

Tuttavia, chiuso nel nido del sovranista ciociaro, non resisto alla tentazione di cimentarmi. Inizio esplicitando la mia chiave esegetica fondamentale: l'Italia è un paese politicamente occupato nel quale si agitano anche forze nazionali eterogenee nello sforzo di riconquistare parzialmente o del tutto la sovranità nazionale. Non è una chiave esegetica molto netta, soprattutto nella seconda parte, laddove parlo di forze nazionali eterogenee. Ma lasciamo perdere e proseguiamo.

La prima evidenza è che le forze politiche esplicitamente euriste hanno subito una netta sconfitta. Il PD è tracollato, LEU ha evitato lo schianto per un pelo, +Europa ha fallito sottraendo loro anche dei seggi. Questo risultato è il seguito della brexit, dell'elezione di Trump e del referendum del 4 dicembre 2016.

Tuttavia non è solo la Leuropa ad occupare politicamente il paese, ci sono anche gli angloamericani. Il sospetto è che il mov5scontrini possa essere la loro longa manus, ma questo è un dato da prendere con le pinze perché non possiamo dimenticare il tentativo di traghettarlo nelle file dell'ALDE, il più eurista dei gruppi dell'europarlamento. La madre di tutte le domande è dunque: chi eterodirige il mov5scontrini? Senza un'ipotesi di lavoro è impossibile procedere, ragione per la quale azzardo e mi butto ad indovinare. Per come la vedo, anzi per come la sento, il mov5scontrini è eterodiretto dagli angloamericani, soprattutto dagli inglesi ai quali la CIA ha dato mandato per il controllo e il contenimento della Leuropa a guida germanica.

Dando per corretta questa ipotesi di lavoro, passiamo ad esaminare le tre restanti forze che, con buona probabilità, sono (almeno parzialmente) espressione di interessi nazionali: la Lega, Forza Italia e FDI. Di queste, FDI è la meno interessante, sia per lo scarso peso elettorale, sia perché è l'espressione di un elettorato abbastanza stabile nel tempo sul quale si possono fare pochi giochi.

Al contrario l'elettorato della lega e di FI è, seppure per ragioni opposte, molto volatile. Nel caso della lega perché il suo consenso è ancora poco radicato, in quello di FI perché il suo leader, come vergognosamente e offensivamente ci ha ricordato l'immonda strega che lo ha disturbato al seggio elettorale, ha superato la data di scadenza.

A questo proposito, consentitemi di esprimere tutta la mia indignazione sia per la patetica sceneggiata cui abbiamo dovuto assistere, sia per il fatto che non sia stata intercettata e sventata dai nostri servizi di sicurezza, ai quali, in questa circostanza, va tutto il mio biasimo e, spero, quello di tutti gli italiani.


La questione è dunque la collocazione del mov5scontrini da un lato, e di Lega e FI (con l'aggiunta di FDI) in relazione al tema principale, che è ovviamente la Leuropa. Se le ipotesi dalle cui parto sono corrette, allora in questo momento il partito angloamericano (mov5scontrini+forze nazionali Lega, FI e FDI) è in posizione di vantaggio rispetto al partito eurista (PD+LEU), sebbene la situazione sia ancora fluida per la summenzionata volatilità del consenso elettorale.

Tutto dipende dalla scelta di Bruxelles. Se questa deciderà di resistere a oltranza, allora verrà schiantata e si apriranno scenari impossibili da immaginare. Se, al contrario, a Bruxelles prevarrà la linea di preservare il processo di unificazione europea, conducendolo però in un quadro di completa subordinazione agli interessi geoeconomici e geopolitici degli angloamericani, allora il consenso fluido al mov5scontrini e alla Lega si ridimensionerà a breve, mentre i voti della FI senza Berlusconi verranno opportunamente orientati, per essere utilizzati come fattore di stabilizzazione nel futuro quadro politico della nascitura III Repubblica.

8 commenti:

  1. C'ho messo un po' a capire l'ultima parte dell'analisi, infine condivisibile come il resto.

    Avevo messo un'enfasi sbagliata sulla parola "consenso", inteso come espressione di una volontà democratica non negoziabile.
    Mentre, come successo con il PD, ci vuole poco per distruggere un contenitore di plastica disperdendone il contenuto, penso a uno scandaletto della Casaleggio o a un'apparente scazzo/separazione da Grillo.

    Prevedo che Di Maio finirà sui coglioni a chi l'ha votato nella metà del tempo impiegato da Renzi.

    Ma non voglio essere troppo cattivo con un giovinotto che non ha avuto tante possibilità di lavoro, a parte quella di osservare l'erba del San Paolo crescere.

    Dovrei sperare, invece, che in lui si attivino le categorie marxiane della sua classe di appartenenza, che esse prendano il posto di quelle di un proletario della curva B, con i suoi miti: "Maradona è meje 'e Pelè c'hann' fatt' o mazz' tant' pe' l'avé...".

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  2. P.s. Giovinotti al lavoro:

    http://www.lavorofacile.info/news/item/1492-700-steward-per-gli-stadi-olimpico-san-paolo-san-siro.html

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  3. Per caso, Fiorenzo, nella tua militanza scontrinara della prima ora ti sei imbattuto in tal Luca Elauteri?
    Sembra che sia la gola profonda che risponde alla tua domanda, e conferma la tua ipotesi di eterodirezione made in Usa, anche se Soros sembra lavorare in autonomia.

    http://www.ilgiornale.it/news/politica/quei-legami-casaleggio-e-soros-che-i-grillini-bollano-fake-1501992.html#/senato/emiciclo/1

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    1. Quando morirà Soros, cosa inquietantemente per qualcuno non scontata, con chi ve la prenderete?

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    2. Non ci sono più le scuole di partito di una volta...

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    1. Alle Frattocchie, come fanno oggi all'istituto Bruno Leoni, si insegnava a guardare la luna e non il dito. Il sarcastico commento di Ippolito mi trova d'accordo.

      Ti chiedo scusa.

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  5. Ma figurati, ci sta che possa dire una corbelleria, sto qui per imparare.

    Ma resto aperto alla possibilità che la lotta di classe, che sembra esserci stata dichiarata dai ricchi, sia coerente con l'esistenza di una élite in grado addirittura di "predisporre" le condizioni geopolitiche a loro favorevoli, e che questa entità possa avere anche quegli aspetti indicati, non solo su questa pagina, da un dito diverso dal mio, quello di Blondet.

    Con Ippolito poi mi sembra di aver già dialogato amabilmente su Sollevazione in materia plutogiudaicomassonica.

    Sarà anche una stronzata la stele in Georgia (Guidestones) ma essa, se non è un diversivo per alimentare paranoia cospirazionistica, è almeno simbolicamente rappresentativa del modo deflazionistico di rispondere alla diminuzione del saggio di profitto nel mercato globale, indicando perfettamente la luna neoliberista che l'ha ispirata.

    La luna egemonica tedesca è davvero così rotonda e luminosa per poter incantare e far schiantare la nave piddina?


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